Fitoterapia Medica

L’essenziale sulla Fitoterapia:

La Fitoterapia utilizza le piante medicinali, opportunamente estratte e presentate, per il mantenimento della salute. Il fine preventivo o curativo non può prescindere da una corretta diagnosi e prescrizione attuata sia secondo criteri epistemologici/etnofarmacologici delle tradizioni, che convenzionali appartenenti alla medicina delle evidenze.

I campi applicativi sono multidisciplinari e rivolti a riequilibrare le funzioni di organi e sistemi. Come qualsiasi medicamento, prescritto senza la correzione dei fattori scatenanti lo squilibrio, difficilmente porterà a compimento l’effetto desiderato.

La fitoterapia prevede a grandi linee cinque classiche possibilità di intervento terapeutico:

a) Specifico: quando di per sé risulta curativa ad un determinato disturbo e può essere una valida scelta alternativa ad un farmaco di sintesi.

Questa situazione può verificarsi in differenti condizioni, ovvero:

- Intolleranza o allergia ad un determinato farmaco; quando gli effetti collaterali superano i benefici.

- Il problema è ad una stato iniziale e non si configura ancora una reale necessità dell’assunzione di un farmaco di sintesi.

- Il fitoterapico risulta scientificamente o tradizionalmente provato come valida alternativa per un determinato disturbo.

- Il fitoterapico risulta scientificamente o tradizionalmente provato come valida alternativa per la modulazione dei processi fisiopatologici che sostengono un certo disturbo.

b) Complementare: Per integrare o entrare in sinergia con terapie più specifiche e diminuirne gli effetti collaterali.

c) Costituzionale o di Terreno: quando è rivolta all'entità biologica dell'individuo intero, inteso come sistema psico-neuro-endocrino-Immuno-somatico-ambientale. La patologia manifesta, rappresenta il più delle volte solo il segnale, punta di uno squilibrio molto più grande a cui dovremmo dare un significato ben più importante. Spesso quello che noi definiamo ed etichettiamo come patologia, altro non è che il risultato finale di un insieme di fasi di strutturazione fisiopatologiche della reale malattia.

d) Preventivo: quando attraverso un corretto riequilibrio dei punti deboli del terreno, un ripristino delle funzionalità d’organo o sistema e un corretto drenaggio delle funzioni degli organi deputati, o una stabilizzazione del DNA verso le modificazioni epigenetiche indotte da xenobiotici, si abbassa la probabilità di espressione di una o più determinate patologie.

e) Di Drenaggio di un organo/di un sistema e della sua matrice da xenobiotici, da eccesso di cataboliti, residui della demolizione delle proteine e degli amminoacidi, radicali liberi, conservanti additivi e fitofarmaci [1] inquinanti, frazioni di cibi indigeriti, farmaci, antibiotici, antimicotici, coloranti, sostanze ossidanti, virus, batteri e tossine del loro metabolismo. Tra questi possono essere considerati anche gli stress cronici: fisici, emozionali o mentali di particolari intensità che come risaputo vanno a creare situazioni di acidità, ipossia e infiammazione d’organo.

f) Di Ripristino metabolico generale o di un organo: quando quest’organo è indebolito da un infiammazione o una infezione e si prescrivono rimedi ad azione protettiva e non stimolante.

Approfondimento Fitoterapia Medica

Definizioni Fitoterapia Medica

[1] i fitofarmaci sono composti chimici, naturali o sintetici, usati in agricoltura per combattere i parassiti e le malattie delle piante, per proteggere le colture e migliorarne la produttività; si suddividono quindi in: erbicidi, antiparassitari, fertilizzanti, fitoregolatori e fisioregolatori.

Dieta, Ambiente e Stile di Vita

L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce la “Salute”: “Stato di completo Benessere Fisico, Psichico e Sociale, e non semplice assenza di malattia.

Ippocrate intendeva per “dieta” quell’insieme di principi alimentari e attitudinali generali equilibranti per la nostra psiche ed il nostro corpo; il “Padre” della Moderna Medicina Occidentale focalizza l’attenzione ad interpretare ed equilibrare il microcosmo-Uomo inserito nel Macrocosmo-Universo. I sintomi riferiti dal paziente erano chiamati “i gridi della natura” per aiutare la persona a ricercare il suo equilibrio attraverso una dieta sana ed un animo quieto.

I suoi aforismi “il cibo sia la tua prima medicina e che la medicina sia il tuo cibo” e “se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto, né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute” sono da sempre stati un punto cardine di tutta la sua arte medica.

In varie medicine tradizionali, tra cui quella ayurvedica, per cibo si intende tutto ciò che attraversa non solo il canale digestivo ma tutti i canali psichici e mentali, sottolineando l’importanza di ciò che diamo da mangiare anche a tutti i nostri sensi. In queste tradizioni viene spesso sottolineato come il “primum movens” possa essere un errore del nostro intelletto che ci fa comportare con abitudini dietetiche e giornaliere come se fossimo separati dalla natura e dai ritmi dell’universo.

I costituenti medicinali, messi a disposizione dalla natura ed elaborati dalle varie scienze mediche, cercano di essere prescritti in modo tale che oltre ad agire sul sintomo, possano agire anche sulle cause dello stesso, e soprattutto affinché la naturale forza di guarigione del corpo (vis medicatrix naturae) possa di nuovo auto esprimersi. Per far ciò è necessario che tutto quello che concerne lo stile di vita sia in accordo con i ritmi del proprio corpo e della natura, cioè una corretta alimentazione, idratazione e stile di vita.

I più grandi fattori di rallentamento di una guarigione e/o cause di malattia sono:

- infiammazione

- acidosi

- ossidazione

- disbiosi intestinale

- stress psicofisico o fisico-psichico

- xenobiotici ambientali (farmaci, fitofarmaci, OGM, inquinanti ambientali, coloranti, additivi, conservanti, ecc.)

Un organismo che non si trovi ad un punto di non ritorno infatti, una volta tolte le noxae patogene qualunque esse siano, mostra una naturale tendenza a recuperare le funzioni e gli equilibri organici propri. Questo fenomeno sfrutta il concetto dell’“elasticità biologica” dell’insieme corporeo verso il proprio equilibrio omeostatico.

Il proposito si basa sul concetto generale che i sintomi siano come diceva Ippocrate dei “Gridi della Natura”, veri e propri messaggi d’aiuto lanciati dall’organismo che ha perso in qualche distretto la sua propria omeostasi (l’equilibrio). La punta manifesta di un Iceberg molto più profondo. La Medicina Tradizionale interviene sui disturbi dell’organismo sfruttando i principi inversi; attraverso regole alimentari, climatiche ed attitudinali e assumendo i cibi che regolano la propria costituzione o il proprio squilibrio (Contraria Contrariis Curantur) contemporaneamente ad un intervento con i principi attivi contenuti nei preparati a base di piante medicinali e di minerali opportunamente trattati.

Consigli generali di routine giornaliera

Consigli di routine dalle medicine tradizionali secondo la propria costituzione

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